giovedì 25 settembre 2014

Gallio


Gallio (caglio, erba del caglio, erba zolfina) Gallium Verum-rubiacee. RICONOSCIMENTO: erba con rizoma strisciante e fusto eretto(60-80 cm) allena ramoso. Le foglie sono assai strette, lineari, verticillate. In estate compaiono fiori di colore giallo intenso, piccoli e raccolti in pannocchie terminali, con profumo gradevole. 
Frequente nei prati, lungo i viottoli, negli incolti, dalla collina ai 2000 metri di quota. PROPRIETA': contiene glucosidi, acido citrico, coloranti; è antispasmodica, diaforetica, sedativa nelle uricemie. 

IMPIEGO: come pianta medicinale era sicuramente più utilizzata in passato di quanto lo sia oggi. Comunque si consiglia infuso o decotto per uso interno in caso di spasmi, nervosismo e difficoltà nella diuresi. Per uso esterno si consigliano i lavaggi con infuso e decotto per dermatosi e affezioni della pelle in genere. I teneri germogli, di sapore buono e delicato, possono essere mangiati crudi in insalata, soli o abbinati ad altre piante selvatiche commestibili. 
SI UTILIZZA: gli apici fioriti raccolti in estate, facendoli essiccare in luogo semi ombroso e ventilato. La lunga conservazione ne riduce le virtù terapeutiche. CURIOSITA': la pianta fresca, ricca di sostanze acide, veniva usata dai pastori per far cagliare il latte durante la preparazione del formaggio. Le proprietà coloranti della radice e dei fiori venivano sfruttate in passato per la tintura dei tessuti.

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