sabato 26 aprile 2014

Melissa


La Melissa è una pianta officinale le cui proprietà vennero apprezzate fin dall'antichità, viene chiamata anche pianta "matta" per il semplice fatto che nasce spontanea nel nostro paese, come l'ortica ed altre piante spontanee. Già utilizzata da Greci e Romani, viene però raramente menzionata nei trattati, gli Arabi la consideravano un buon tonico, capace di dissipare tristezza e malumori, ma soltanto nel tardo Medio Evo che si iniziò a farne largo uso in Europa. Il nettare dei suoi fiori è molto apprezzato dalle api, come dimostra il suo nome che deriva dal greco e significa ape.
La melissa contiene un'essenza composta da citrale, citronello, geraniolo, linololo, canfora, tannini, principi amari, resina e mucillagini. le sue proprietà sono aromatizzanti, digestive, coleretiche, antispasmodiche, emmenagoghe, sedative, ed ha un'azione tonica e stimolante sull'organismo in generale; viene usata sopratutto per curare nevralgie ed emicranie, nei dolori spastici addominali, nelle mestruazioni irregolari e dolorose. usata esternamente ha proprietà cicatrizzanti, astringenti antimicrobiche; mediante frizione è usata per sedare dolori reumatici e nevralgie.

Le parti utilizzate sono le foglie e le sommità fiorite; le foglie si raccolgono prima della fioritura e senza picciolo, si essiccano in luogo molto areato ed all'ombra in modo che non anneriscano, e si conservano in contenitori di vetro ben chiusi lontano dall'umidità; le sommità fiorite si raccolgono tagliando quasi tutto il fusto, si mondano, si legano in fascetti e si fanno essiccare all'ombra stesi ad un filo e si conservano in contenitori ben chiusi lontano dall'umidità.