giovedì 24 aprile 2014

Apatite


L'Apatite è un fosfato di calcio con fluoro e cloro; sistema esagonale di cristallizzazione; della famiglia dei fosfati; di colore giallo, verde e blu. Chakra: la varietà gialla agisce sul 3° plesso solare, la verde sul chakra del cuore, la blu sul 5° chakra della gola. Anima: l'apatite spinge a vivere una vita più completa; stimola la lealtà.
Subconscio: combatte l'apatia da esaurimento e depressione; stimola la volontà. Sfera mentale: stimola l'autonomia; rende dinamici. Sfera emotiva: rende estroversi e socievoli; incoraggia la motivazione, l'ottimismo e la fiducia; calma la rabbia ed attenua i dispiaceri; fa recuperare l'entusiasmo per i propri interessi.
Corpo: stimola l'appetito; è un ricostituente ed un tonico, poiché mobilita le riserve energetiche e favorisce la rigenerazione cellulare, sopratutto dell'apparato scheletrico; aiuta quindi nei casi di rachitismo, artrosi, osteoporosi e fratture.

Ametrino



L'Ametrino è un biossido di silicio con inclusioni; sistema trigonale di cristallizzazione; della famiglia dei quarzi; di colore viola e giallo a zone contrastanti. Chakra: 3° plesso solare o centro dell'ombelico. Anima: l'ametrino coniuga la consapevolezza spirituale dell'ametista, alla dinamicità ed alla capacità di realizzazione della propria missione di vita nella materia, propria del citrino.
Subconscio: infonde ottimismo e gioia di vivere; assicura armonia e serenità. Sfera mentale: stimola la realizzazione dei progetti ispirati dal Sé Superiore; incoraggia la creatività e genera energia sufficiente per far fronte ad ogni esigenza. Sfera emotiva: genera serenità, senso di pienezza e soddisfazione.

Corpo: l'ametrino depura cellule e tessuti; favorisce la tonicità corporea; armonizza il sistema nervoso vegetativo, e le funzioni metaboliche.


Passiflora


La Passiflora è una pianta rampicante coltivata in molti paesi, è originaria del Perù; è una pianta dalle molte proprietà, le più conosciute sono il suo effetto calmante ed antispasmodico, della passiflora si utilizzano sia i frutti che i fiori, entrambi commestibili. I principali benefici dovuti a questa pianta si hanno dato i suoi effetti calmanti, per stati di ansia, palpitazioni e battiti del cuore irregolari; sfruttata anche per curare l'insonnia, affaticamento, stress, depressione ed eccitazione cerebrale. 
In virtù  delle sue doti antispasmodiche ed anticonvulsivante, la passiflora viene usata anche in caso di Parkinson ed asma; le sue proprietà antinfiammatorie possono tornare utili in caso di scottature, dolori e gonfiori. La maggior parte dei benefici attribuiti a questa pianta sono dati dalla presenza di flavonoidi dalla potente azione ansiolitica, antinfiammatoria, e antiossidante; oltre ad agire sulla mente, agisce sulla muscolatura liscia, come quella gastrointestinale e bronchiale, proprio per questo può ritardare l'insorgere di crisi asmatiche e ridurre gli spasmi gastrici e la sindrome da colon irritabile di origine nervosa; indicata anche per i disturbi della menopausa.

Per la preparazione di rimedi erboristici, vengono usate le parti aeree: fiori, steli, frutti e foglie. Le sue componenti; le foglie ed i rami più giovani vengono raccolti in piene estate; da non sottovalutare le proprietà dei frutti, che sono ricchi di vitamina C e molto rinfrescanti, sono conosciuti come maracuja.
Gli infusi di passiflora hanno un'azione molto rapida, e per questo considerati molto efficaci, per quanto riguarda la preparazione e la quantità di somministrazione è bene chiedere consiglio ad un'erborista o  comunque un'esperto che valuterà in base alle necessità di ognuno.
L'assunzione di infusi e tisane a base di passiflora è sconsigliata in gravidanza ed allattamento, questo perché alcune molecole in essa contenuta può  causare contrazioni uterine, in oltre è sconsigliato nelle due settimane precedenti un'intervento chirurgico, perché potrebbe interferire con l'anestesia e con altri farmaci che agiscono a livello cerebrale. La stessa cosa vale per i sedativi; combinarli potrebbe portare un'eccessiva sonnolenza; infine non deve essere associata alla caffeina perché potrebbe provocare un'innalzamento della pressione sanguigna.

Cacao


Il Cacao è una pianta originaria del sud America; il cacao amaro in polvere, (da non confondere con quello zuccherato o solubile perché alterati con zuccheri ed altre sostanze), contiene degli grassi vegetali privi di colesterolo, e che, durante la digestione, si trasformano in acido oleico, utile per pulire le arterie; ricchissimo si sali minerali tra cui, fosforo, magnesio, calcio e ferro; contiene in oltre alcune vitamine del gruppo B, ed alcuni alcaloidi che aiutano il sistema nervoso.
Il cacao possiede fantastiche proprietà antiossidanti, per combattere i radicali liberi, è tonificante e protegge dall'invecchiamento cutaneo. Questa spezia ha proprietà rilassanti, utile quando si è un pò giù di morale oppure siamo nervosi, utile per chi studia, grazie al fosforo ed alla caffeina per le loro note capacità ci combattere l'affaticamento mentale. Ovviamente necessita fare una distinzione: il cacao amaro è utile e giova alla salute del corpo, come anche il cioccolato extra fondente con un'alta percentuale di cacao, mentre più vengono aggiunti zuccheri ed altre sostanze e meno il cacao ed il cioccolato saranno salutari. 

Vediamo in dettaglio le componenti chimiche del cacao: polifeneli, tannini, amine biogene, lipidi, alcaloidi purinici (caffeina, e teobromina), proteine, glucidi, sali minerali, vitamina, anandamide, tetraisoisochinoline. Il cacao è un alimento in grado di apportare all'organismo, da un lato sostanze nutritive, e dall'altro sostanze capaci di produrre effetti biologici positivi. La teobromina agisce come bronco dilatatore, cardiotonico, vaso dilatatore, e diuretico; i polifenoli possono risultare astringenti e favorire la stitichezza, ma sono ricchi di antiossidanti che fa del cioccolato nero fondente un toccasana contro i radicali liberi; i glucidi, i protidi ed i lipidi sono un valido aiuto che apportano un alto valore nutrizionale, e sono l'ideale per gli sportivi e gli astenici; la caffeina contenuta nel cacao è del  20% rispetto quella contenuta nel caffè, quindi è altamente improbabile che renda nervosi, irritabili e provochi insonnia.

La cioccolata è controindicata nei soggetti che soffrono di ernia ietale, perché la teobronina in essa contenuta, riduce la pressione dello sfintere esofageo inferiore; in oltre il cacao ed i suoi derivati possono essere causa di reazioni allergiche, intolleranze alimentari ed emicranie. Soltanto un uso eccessivo può determinare effetti collaterali da caffeina tipo quelli del caffè o del guaranà.