
Il Cacao è una pianta originaria del sud America; il cacao amaro in polvere, (da non confondere con quello zuccherato o solubile perché alterati con zuccheri ed altre sostanze), contiene degli grassi vegetali privi di colesterolo, e che, durante la digestione, si trasformano in acido oleico, utile per pulire le arterie; ricchissimo si sali minerali tra cui, fosforo, magnesio, calcio e ferro; contiene in oltre alcune vitamine del gruppo B, ed alcuni alcaloidi che aiutano il sistema nervoso.


Vediamo in dettaglio le componenti chimiche del cacao: polifeneli, tannini, amine biogene, lipidi, alcaloidi purinici (caffeina, e teobromina), proteine, glucidi, sali minerali, vitamina, anandamide, tetraisoisochinoline. Il cacao è un alimento in grado di apportare all'organismo, da un lato sostanze nutritive, e dall'altro sostanze capaci di produrre effetti biologici positivi. La teobromina agisce come bronco dilatatore, cardiotonico, vaso dilatatore, e diuretico; i polifenoli possono risultare astringenti e favorire la stitichezza, ma sono ricchi di antiossidanti che fa del cioccolato nero fondente un toccasana contro i radicali liberi; i glucidi, i protidi ed i lipidi sono un valido aiuto che apportano un alto valore nutrizionale, e sono l'ideale per gli sportivi e gli astenici; la caffeina contenuta nel cacao è del 20% rispetto quella contenuta nel caffè, quindi è altamente improbabile che renda nervosi, irritabili e provochi insonnia.

La cioccolata è controindicata nei soggetti che soffrono di ernia ietale, perché la teobronina in essa contenuta, riduce la pressione dello sfintere esofageo inferiore; in oltre il cacao ed i suoi derivati possono essere causa di reazioni allergiche, intolleranze alimentari ed emicranie. Soltanto un uso eccessivo può determinare effetti collaterali da caffeina tipo quelli del caffè o del guaranà.
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