mercoledì 8 aprile 2015

Mirtillo



Mirtillo, Vaccinum Myetillus - ericacee. RICONOSCIMENTO: piccolo arbusto (50 cm) semi-legnoso da cui si dipartono fusti eretti ramificati con foglie ovate, alterne, dotate di breve picciolo e margine finemente dentato. In primavera, alla comparsa delle foglie, fiorisce con fiori peduncoli di colore verdastro con sfumatura rosa. 
Il frutto è una bacca rotondeggiante, grossa come un piccolo acino, carnosa, di colore nero-violaceo e ricoperta da una pruina azzurrina. Abbastanza frequentemente nei boschi montani e subalpini fino a oltre 2000 metri di quota. PROPRIETA': particolarmente ricco di vitamina A e C, acidi organici, tannino e sali minerali, è astringente, disinfettante, antinfiammatorio. 



IMPIEGO: il frutto fresco, l'infuso e il decotto per la diarrea, arteriosclerosi; il vino viene consigliato in caso di debolezza. Per uso esterno bagni e semicupi con il decotto di foglie per emorroidi; gargarismi con il decotto o con il succo delle bacche per infiammazione della bocca e della gola. Il decotto per la pulizia del viso per contrastare i punti neri e i pori dilatati; aggiunto all'acqua del bagno ha un effetto astringente. I frutti sono molto usati in cucina sia per il consumo fresco sia come ingrediente per la preparazione di dolci, conserve e liquori. 
SI UTILIZZA: le foglie fresche o essiccate; le bacche raccolte a perfetta maturazione. AVVERTENZE: l'uso prolungato delle foglie può essere pericoloso. Non confondere i frutti con altri vegetali velenosi, come il mirtillo palustre (V. uliginosum)CURIOSITA': per la produzione alimentare si coltivano in genere il mirtillo gigante (V. corymbosum), con frutti grossi il doppio della specie selvatica, o il mirtillo rosso (V. vitis-idaea). 

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