giovedì 2 aprile 2015

Malva


Malva, Malva Silvestris - malvacee. RICONOSCIMENTO: perenne con portamento cespuglioso eretto o prostrato. Il fusto (60-80 cm), legnoso alla base, porta foglie picciolate, a 5-7 lobi, con margine dentato e ricoperte di peli. I fiori, che spuntano all'ascella delle foglie da aprile a ottobre, sono di colore rosa-lilla con striature più scure. Frequente nei prati e luoghi incolti di pianura e collina. 
Viene coltivata come pianta aromatica e verdura, ma più spesso è presente spontaneamente anche negli orti e nei giardini. PROPRIETA': ricca di mucillagini, contiene anche potassio, ossolato di calcio,  vitamine e pectina. Viene sopratutto utilizzata come lassativa; è in oltre antiflogistica, emolliente, bechica, oftalmica. 

IMPIEGO: come verdura contro la stipsi, infuso e decotto (anche in clisteri e semicupi) per stipsi, irrigazioni della bocca, dello stomaco, dell'intestino e dei reni, in caso di tosse e catarro; lavaggio e impacchi con l'infuso per occhi infiammati e congiuntivite. L'infuso aggiunto all'acqua del bagno per un effetto emolliente ed idratante; utilizzato come lozione per la pelle arrossata e couperose. In cucina si impiegano i germogli, le foglioline, ma anche i fiori freschi (per completare gustose insalate primaverili).  
Oltre che mangiata cruda, sola o accompagnata ad altre verdure, le foglie possono essere utilizzate per insaporire risotti e minestre e, in questo caso, vanno prima liberate dalla costolatura e poi finemente tritate. SI UTILIZZA: i fiori raccolti all'inizio della fioritura; i getti e le foglie più tenere raccolte al mattino presto. può venire essiccata in luogo ombroso e ventilato. CURIOSITA': l'uso della malva è antichissimo; se ne trovano già cenni in epoca romana e greca. tuttavia nelle erboristerie è una delle piante medicinali più vendute.

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