venerdì 10 aprile 2015

Ononide


Ononide (anche arrestabue, bulinaca, stancabue), Ononis Spinosa - papilionacee. RICONOSCIMENTO: cespuglio spinoso, con radice fittonante e fusti inizialmente prostrati e quindi eretti (70 cm), legnosi nella parte inferiore. Le foglie sono alterne, con breve picciolo, composte da tre foglioline lineari-oblunghe, con margine finemente dentato. Dalla primavera all'estate porta fiori rosa riuniti in racemi apicali. Il frutto è un legume di forma ovale. 
Frequente nei luoghi incolti, nei terreni asciutti, lungo i sentieri, nei pascoli, nei terreni argillosi. Viene a volte considerata una pianta infestante poiché dotata di radici tenaci. PROPRIETA': presenta principi amari, amido, pectine, olio essenziale e sali minerali; è utilizzata come diuretica e per agevolare l'espulsione di calcoli sia renali che vescicali. 

IMPIEGO: decotto, infuso, polvere o tintura per cistiti e, in generale, per depurare e contrastare le affezione dell'apparato genitale urinario; per l'effetto diuretico si dimostra utile anche in caso di reumatismi. Per uso esterno si consiglia il decotto in gargarismi per gola infiammata e gengive sensibili; lavaggi e compresse per i pelli colpite da infiammazioni; come lozione per il vico in caso di acne. I teneri germogli vengono considerati dai buongustai una vera leccornia. Possono essere mangiati crudi (il sapore ricorda vagamente quello delle fave) in insalata, lessati in accompagnamento a formaggi saporiti o in minestre. 
SI UTILIZZA: sopratutto le radici raccolte in primavera o autunno, pulite, tagliate a pezzi ed essiccate in luogo ombroso e ventilato; meno spesso le foglie e i fiori. A uso alimentare anche i germogli più teneri, in primavera prima della fioritura. CURIOSITA': pianta cespugliosa e spinosa,dotata di radici profonde, veniva utilizzata per recintare i pascoli del bestiame. 

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