sabato 6 settembre 2014

Consolida maggiore


Consolida maggiore (erba di san Lorenzo), Symphytum Officinalis-borraginacee. RICONOSCIMENTO: erbacea perenne con rizoma carnoso, nero esternamente e bianco all'interno, fusto eretto (1 m), vigoroso, ricoperto di una peluria ispida. le foglie sono di forma lanceolata, rastremate alle estremità, ricoperte di una leggera peluria ispida. 
I fiori, bianco-giallastri, rosati o violacei, sono riuniti in grappoli terminali e compaiono in maggio-giugno. Frequente lungo i canali, i fossati e nei luoghi umidi, riparati e incolti, dalla pianura alla montagna. PROPRIETA': ricca di olio essenziale e mucillagine, è un'ottimo cicatrizzante, tonico, emolliente, astringente agevola la guarigione di fratture ossee e ferite. IMPIEGO: infuso, macerato e sciroppo per tosse, diarrea, ulcere, mentre il vino di consolida è utile per le affezioni polmonari. 

Gargarismi con il macerato per tosse e angina. La radice tritata, da sola o mescolata con olio di oliva, per cataplasmi, e il macerato per impacchi in caso di scottature o distorsioni, piaghe ed emorragie. L'infuso può essere utilizzato per detergere la pelle del viso risolvendo eventuali piccoli inestetismi di pelli impure. Le foglie e i fiori vengono usati al pari della borragine: per dare gusto a minestre e frittate, lessati come ripieno ai ravioli, fritti in pastella, in insalate primaverili (i fiori). 
In alcune regioni vengono utilizzati anche i germogli primaverili, al pari degli asparagi. SI UTILIZZA: il rizoma raccolto in primavera o autunno; può venire consumato fresco o essiccato. A scopo alimentare anche le foglie giovani e i fiori prima che sboccino. AVVERTENZE: data l'alta presenza di tannini, evitare la cottura in recipienti di ferro. Si consiglia la raccolta della radice solo in presenza di numerosi esemplari o in caso di piante coltivate.

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