mercoledì 27 agosto 2014

Assenzio


Assenzio (erba medicinale, erba dei vermi, incenso) Artemisia Absinthium-composite. RICONOSCIMENTO: erbacea perenne con radice fittonosa e con fusto eretto (1 m), solcato da scanalature. le foglie bi-tripennate sono di colore verdastro nella pagina superiore e bianco-argentate nella pagina inferiore. I fiori, gialli, riuniti in piccoli capolini e contenuti in un involucro verde-biancastro, compaiono da giugno a settembre. 
Pianta spontanea molto diffusa, dal mare alla montagna, lungo strade e sentieri, nei luoghi incolti. PROPRIETA': già conosciuto dagli antichi Egizi, in passato l'assenzio fu considerato una panacea. Sicure le sue proprietà toniche, stimolante, aperitiva, vermifuga, antielmintico, antipiretico, emmenagoga. IMPIEGO: decotto, infuso (anche in vino e birra) o macerato per stimolare l'appetito, aiutare la digestione, in caso di febbre e mestruazioni dolorose. 

Cataplasma o clisteri di infuso di assenzio e aglio contro i vermi intestinali; con il decotto si preparano compresse per ferite e piaghe. A scopo alimentare viene utilizzato per preparare alcuni condimenti e liquori. AVVERTENZE: poiché l'essenza è tossica (è ricca di tujone), l'abuso anche di bevande ricche di assenzio dà luogo a una grave forma di intossicazione detta absintismo. 
L'assenzio è incompatibile con sali di zinco, piombo, ferro e controindicato ai soggetti biliosi e sanguigni, a chi soffre di irritazioni gastrointestinali, alle donne che allattano, ai soggetti tendenti a congestioni cerebrali. SI UTILIZZA: le sommità fiorite fatte essiccare in luogo ombroso e ventilato. 

CURIOSITA': viene utilizzato per combattere le pulci dei cani e le cocciniglie del giardino; l'erba essiccata è un ottimo anti-tarmico per gli armadi.

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