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giovedì 9 luglio 2015

Peperoncino



Peperoncino; Capsicum annuum - solanacee. RICONOSCIMENTO: pianta con fusto eretto, foglie alterne, ovato-lanceolate, picciolate e nervature evidenti. I piccoli fiori bianchi compaiono in tarda primavera-estate. I frutti, di diversa forma e colore a seconda della varietà, sono una specie di bacca carnosa, cava all'interno, ricca di semi. Originario de centro america, venne importato in Europa alla fine del 1500 e da allora si è diffuso con molte varietà sia a frutto dolce (peperone) che piccante. 
PROPRIETA': ricco di vitamina C, A e PP, presenta capsaicina - sostanza eccitante della mucosa intestinale con azione revulsiva - e lecitina; quest'ultima, combinandosi con il colesterolo, mantiene elastiche le arterie e abbassa la pressione sanguigna. E' in oltre antiossidante, rubefacente, regolatore delle attività intestinali ed epatiche. 

IMPIEGO: nel cibo, in polvere, tintura e pasticche come regolatore di intestino, fegato e stomaco; una regolare assunzione aiuta a combattere vene varicose, eccesso di colesterolo, arteriosclerosi, reumatismi, artrosi, emorroidi. In farmacia la capsicina viene utilizzata per la preparazione di pomate rubefacenti utili in caso di dolori reumatici. L'impiego in cucina del peperoncino come pianta aromatica non ha bisogno di descrizione: sapientemente dosato valorizza un gran numero di pietanze. 


SI UTILIZZA: le bacche carnose, in dosi minime, fresche o più frequentemente essiccate e ridotte in polvere.  AVVERTNZE: rispettare le dosi, poiché un uso eccessivo può causare infiammazioni gastro-intestinali e renali. Sconsigliato a chi soffre di reni, ulcera, gastrite e acidità di stomaco. Esternamente il contatto può causare la formazione di vesciche e ulcere. CURIOSITA': in passato venne chiamato "droga dei poveri" in contrasto con il pepe, aroma invece più raro e riservato alle categorie più agiate. 

lunedì 10 marzo 2014

Peperoncino


Il peperoncino è la spezia per eccellenza usata in tutto il mondo, è noto ormai le proprietà benefiche che apporta al nostro organismo, il principio attivo più presente e conosciuto del peperoncino è la capsaicina, l'altro sono i  flavonoidi, che uniti hanno effetto antibatterico, e per questo nell'antichità i cibi cotti con il peperoncino si mantenevano relativamente più a lungo. Il peperoncino è ricco di vitamina C, ha un forte potere antiossidante, quindi anti età, valendogli anche la fama di antitumorale, utile nella cura di malattie da raffreddamento, come raffreddore, sinusiti e bronchiti, e nel favorire la digestione. Il peperoncino viene considerata la bacca del dolore, preparare un'unguento o pomata, vi dico come si prepara: peperoncino in polvere finissima (e più piccante è il peperoncino più effetto fa), una qualsiasi crema per il corpo, guanto in lattice. La crema usata deve avere in sospensione molta acqua altrimenti aggiungetene voi, prendete un vasetto di crema standard 100 ml circa, ci si versano tre cucchiaini da thè di polvere di peperoncino e si mescola bene fin quando non ci sono più grumi, per evitare ogni formazione di muffe è consigliato aggiungere la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio e conservare il preparato in frigo, qualche goccia di olio di eucalyptus darà alla crema il giusto profumo. Si prende una ditata di crema al peperoncino e si applica sulla parte dolorante e si massaggia, si consiglia di evitare il contatto con il composto e le mucose, specialmente occhi e parti intime per evitare eventuali bruciori. In pochi istanti il dolore cessa. La capsaicina inibisce in pochi istanti dolori fortissimi, continui e lancinanti quali, infiammazioni acute del nervo sciatico, ernie lombo-sacrali, lombalgie, colpo della strega e simili. Oppure possiamo preparare l'olio di oliva con il peperoncino in polvere ed usarlo nella stessa maniera. Per gli amanti delle salse piccanti voglio darvi la ricetta che mi diede la mia zia messicana, (io l'ho un pò modificata perché quella di mia zia prevede di lasciare i peperoncini interi mentre io frullo tutto con il frullatore ad immersione). Prendete una pentola abbastanza capiente per contenere tutti i peperoncini che vorrete cucinare, normalmente io uso la pentola da 5 litri, si prendono uno ad uno i peperoncini e si puliscono da eventuali impurità con un panno umido, togliendo il picciolo se presente, quindi si mettono tutti nella pentola e ci aggiungo 2 cipolle grandi e 4 carote grandi a pezzettoni, si mette il sale necessario come se steste cucinando la verdura, poi metto in proporzione 2 litri di aceto e 2 litri di olio ( vi consiglio di mettere 1 litro e 1 litro eventualmente ne aggiungete ) il liquido deve raggiungere la metà della pentola, iniziate a cuocere, passati 15/20 minuti frullate il tutto. La crema così ottenuta va messa nei barattoli in vetro, ancora bollente, lasciando due centimetri dal bordo che finiremo di riempire con l'olio di oliva, e tapperemo subito, di modo che raffreddandosi, il composto formi il sottovuoto. Una piccola accortezza, tra il barattolo ed il coperchio mettere un foglio di plastica perché l'acidità del peperoncino in salsa corrode il tappo. Quando vorrete usare la salsa, anche per cucinare ( a me piace molte sul pane abbrustolito o bruschetta) mi raccomando che il cucchiaio o cucchiaino con cui prendete la salsa non dovrà toccare il cibo, se vorrete prendere altra salsa, altrimenti potrebbe andare a male per eventuali residui di cibo che ne finiscono all'interno. Arriba arriba!!! Evviva il peperoncino......