mercoledì 1 aprile 2015

Liquirizia


Liquirizia,Glycyrrhiza Glabra - papillionacee. RICONOSCIMENTO: piccolo alberello (1 metro) dal fusto eretto e striature longitudinali e foglie imparipennate, picciolate, composte da 4-8 foglioline ovali opposte e concluse da una fogliolina apicale. I fiori, di colore lilla e riuniti in spighe, compaiono in estate. Tipica pianta mediterranea, viene coltivata nelle regioni meridionali e insulari per ricavarne il succo. 
PROPRIETA': emolliente, espettorante, rinfrescante e diuretica. IMPIEGO: decotto, infuso, estratto (o succo) e macerato per tosse e bronchite, stipsi, ritenzione idrica, disturbi da cattiva digestione. Il succo in particolare è utile in caso di ulcere gastriche ed è spesso consigliato in caso di stress. Per uso esterno, impacchi di decotto sugli occhi affetti da congiuntivite e gargarismi per affezioni della bocca. Molto utilizzata dall'industria dolciaria e, in casa, per la preparazione di bevande dissetanti. 

AVVERTENZE: rispettare scrupolosamente le dosi. L'abuso dell'acido glicirrizico contenuto nella liquirizia causa ipertensione arteriosa e, negli alcolizzati, disturbi neuropsichici. I malati di ulcera, tabagismo e alcolismo, hanno la possibilità di acquistare in farmacia compresse prive di acido glicirrizico. 
SI UTILIZZA: la radice e gli stoloni di esemplari di almeno tre anni di età; puliti dalla corteccia si fanno essiccare al sole. CURIOSITA': in passato era molto diffusa l'abitudine di masticare pezzetti di legno di liquirizia per pulire i denti e allontanare il vizio del fumo. E' una delle piante più utilizzate nella medicina cinese. 

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