Arnica (tabacco di montagna) Arnica montana-asteracee. RICONOSCIMENTO: erbacea perenne; il fusto (40 cm) nasce da una rosetta basale di foglie ovate, con nervature evidenti e leggermente pelose, e porta due foglie opposte e, in luglio-agosto, un capolino di colore giallo-arancio simile a quello della calendula.
IMPIEGO: olio e compresse calde imbevute del macerato o nel decotto per contusioni e distorsioni; la tintura per decongestionare infiammazioni e punture di insetti; il cataplasma di fiori e foglie pestate per traumi. AVVERTENZE: risulta velenosa in forti dosi o per uso interno (se non in diluizioni omeopatiche).
SI UTILIZZA: foglie, radici e fiori della pianta in piena fioritura, che poi possono venire essiccati. In genere ci si limita alla raccolta dei soli fiori. CURIOSITA': le foglie essiccate in passato venivano utilizzate come tabacco da naso o da pipa. Non viene gradita dal bestiame per il forte odore.
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