mercoledì 27 agosto 2014

Avena


Avena (biada), Avena sativa-graminacee. RICONOSCIMENTO: pianta annuale con radici fascicolate e fusto cavo (1,5 m), dotato di nodi e internodi, con foglie lineari munite di una guaina con una breve lingula dentata che avvolge il fusto. I fiori sono di colore verde, tutt'altro che appariscenti, sono posti per lo più in numero di due in spighe pendule che a loro volta sono situate in una pannocchia terminale. 
La fioritura avviene in primavera. Il frutto simile a quello del grano, è una cariosside racchiusa nelle glumette. Cereale di importanza fondamentale per la vita dell'uomo e degli animali, cresce spontanea nei prati e viene coltivata da tempi antichissimi. In Italia è diffusa sopratutto al nord. PROPRIETA': ricca di sostanze fosforate e proteiche, è nutriente, ricostituente, emolliente e rinfrescante. 

IMPIEGO: nell'alimentazione quotidiana fornisce un buon apporto calorico e vitaminico; ricca di crusca, è un ottimo aiuto per l'intestino, di cui agevola le funzioni. Decotto e infuso in caso di tosse, stitichezza, debilitazione, nefriti, anemia ed emorroidi; la farina per bambini, puerpere, diabetici e quanti soffrono di disfunzioni digestive (studi affermano che viene tollerata anche dai celiaci, da provare); cataplasmi contro i dolori. 
Il decotto aggiunto all'acqua del bagno ha azione emolliente e rinfrescante. In cucina viene utilizzata sotto forma di fiocchi e farina, sopratutto per l'alimentazione dei bambini. SI UTILIZZA: i semi e la paglia raccolti allorché la pianta ha completato il suo ciclo biologico; il succo della pianta fresca, ancora verde e tenera, diluito con il 25% di alcool. 

CURIOSITA': pur rientrando nel gruppo dei cereali-base (insieme con il frumento, segale e orzo) coltivati a scopo alimentare, in passato l'uomo ha preferito spesso tralasciarne il consumo destinandola quasi esclusivamente all'alimentazione animale.




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