Mugo (anche pino nero, pino montano), Pinus Mughus = Mugo - conifere. RICONOSCIMENTO: pino dioico a crescita lenta che può presentarsi sia come un arbusto contorto e adagiato sul terreno, sia come un albero (20 metri) con più fusti. Ha tronco robusto, ramoso e contorto, con corteccia grigio-brunastra. I rami sono irregolari e portano foglie aghiformi, persistenti, dure, lunghe, a fascetti di due, di colore verde scuro.
I coni, bruni e legnosi, sono di forma ovale-conica, lunghi 3-5 cm, quasi privi di peduncolo e con squame ricurve. Fiorisce in primavera. Specie molto rustica, è comune su montagne non eccessivamente alte, sopratutto alpine, di preferenza su terreni impervi, ghiaiosi e pietrosi, anche esposti a temperature rigide e forti venti. PROPRIETA': ricco di olio essenziale (da cui si estrae il mugolio molto usato in cosmesi e farmaceutica), sali, tannino e gomma; viene sopratutto utilizzato come balsamico, fluidificante, antisettico, espettorante.
IMPIEGO: infuso o sciroppo per le affezioni delle vie respiratorie, asma e bronchiti, ma anche per le infiammazioni dell'apparato urinario e per agevolare la diuresi. Per uso esterno inalazione dei fumi per liberare i bronchi; bagni e gargarismi per disinfettare bocca, gola e pelle infiammata. L'aggiunta dell'infuso all'acqua del bagno purifica e deodora la pelle.
SI UTILIZZA: le gemme; le cime più tenere con le foglie raccolte in primavera-estate. CURIOSITA': il mugolio, cioè l'essenza estratta dal mugo, viene particolarmente utilizzata dall'industria cosmetica per la profumazione di prodotti detergenti. In natura svolge un'importante azione di assestamento nei terreni pietrosi e frananti.
Mirtillo, Vaccinum Myetillus - ericacee. RICONOSCIMENTO: piccolo arbusto (50 cm) semi-legnoso da cui si dipartono fusti eretti ramificati con foglie ovate, alterne, dotate di breve picciolo e margine finemente dentato. In primavera, alla comparsa delle foglie, fiorisce con fiori peduncoli di colore verdastro con sfumatura rosa.
Il frutto è una bacca rotondeggiante, grossa come un piccolo acino, carnosa, di colore nero-violaceo e ricoperta da una pruina azzurrina. Abbastanza frequentemente nei boschi montani e subalpini fino a oltre 2000 metri di quota. PROPRIETA': particolarmente ricco di vitamina A e C, acidi organici, tannino e sali minerali, è astringente, disinfettante, antinfiammatorio.
IMPIEGO: il frutto fresco, l'infuso e il decotto per la diarrea, arteriosclerosi; il vino viene consigliato in caso di debolezza. Per uso esterno bagni e semicupi con il decotto di foglie per emorroidi; gargarismi con il decotto o con il succo delle bacche per infiammazione della bocca e della gola. Il decotto per la pulizia del viso per contrastare i punti neri e i pori dilatati; aggiunto all'acqua del bagno ha un effetto astringente. I frutti sono molto usati in cucina sia per il consumo fresco sia come ingrediente per la preparazione di dolci, conserve e liquori.
SI UTILIZZA: le foglie fresche o essiccate; le bacche raccolte a perfetta maturazione. AVVERTENZE: l'uso prolungato delle foglie può essere pericoloso. Non confondere i frutti con altri vegetali velenosi, come il mirtillo palustre (V. uliginosum). CURIOSITA': per la produzione alimentare si coltivano in genere il mirtillo gigante (V. corymbosum), con frutti grossi il doppio della specie selvatica, o il mirtillo rosso (V. vitis-idaea).
Menta, Mentha piperita - labiate. RICONOSCIMENTO: erbacea (70 cm) con radice biancastra, stolonifera e ricca di rami con foglie oblungo-lanceolate, opposte, brevemente picciolate con margine dentato. Fiorisce in tarda primavera-estate con fiori rosso-rosati, riuniti in spighe. Presente allo stato selvatico, viene coltivata anche su larga scala per l'utilizzo terapeutico e cosmetico.
Abbiamo trattato la piperita perché tra le mente è certamente quella più coltivata a scopo terapeutico, ma anche altre specie dello stesso genere -- M. spicata, M. rotundifolia, solitamente più diffuse allo stato spontaneo -- presentano le stesse proprietà medicinali. PROPRIETA': ricca di oli essenziali, resine e sostanze amare, è espettorante, carminativa, digestiva. Il mentolo, presente nell'olio essenziale, può essere usato come anestetico.
IMPIEGO: essiccata e sparsa sul cibo ne facilita la digestione; infuso e tintura per nervosismo, dolori ventrali, diarrea e mestruazioni irregolari; il tè di menta è digestivo e rinfrescante. Gargarismi con l'infuso sono utili per disinfettare bocca e gola. in unione a bicarbonato di sodio e di calcio per una pasta dentifricia utile alla pulizia dei denti e profumare l'alito. Si consigliano i lavaggi con l'infuso per decongestionare il viso e combattere la pelle grassa.
Oltre all'industria cosmetica, l'essenza viene spesso sfruttata da quella farmaceutica per rendere gradevoli medicinali di cattivo sapore. Per aromatizzare le pietanze è meglio preferire le altre mente, tralasciando la piperita che ha un aroma troppo marcato. Quest'ultima viene piuttosto usata per liquori, bevande e prodotti dolciari. SI UTILIZZA: si raccolgono le foglie e le sommità fiorite. Può essere essiccata in luogo ombroso e ventilato. AVVERTENZE: non assumere l'essenza in forti dosi.