Carlina (carlina delle Alpi, carciofo di montagna), Carlina Acaulis-composite. RICONOSCIMENTO: piantina aderente al terreno, con il fusto assente o ridotto ai minimi termini. Le foglie, dentate o pennate, spinose, sono disposte in una rosetta basale, attorno a un capolino fiorale (10 cm di diametro) grande, circondato da brattee bianco-argentate. I fiori sono di colore viola-porporino, compaiono in estate-autunno e producono acheni oblunghi e pelosi.
Tu non sai guarirti, neanch'io sapevo farlo, ora so come fare, ti spiego come si fa...
domenica 31 agosto 2014
Carlina
Carlina (carlina delle Alpi, carciofo di montagna), Carlina Acaulis-composite. RICONOSCIMENTO: piantina aderente al terreno, con il fusto assente o ridotto ai minimi termini. Le foglie, dentate o pennate, spinose, sono disposte in una rosetta basale, attorno a un capolino fiorale (10 cm di diametro) grande, circondato da brattee bianco-argentate. I fiori sono di colore viola-porporino, compaiono in estate-autunno e producono acheni oblunghi e pelosi.
Cardo santo
Cardo santo (cardo benedetto, erba benedetta, spina santa), Cnicus benedictus-composite. RICONOSCIMENTO: erbacea annuale da fusto eretto (40 cm), ramificato, ricoperto di peluria. Porta foglie lunghe, spinose, frastagliate, con nervature evidenti terminanti con aculei; solo quelle basali sono picciolate. I fiori, riuniti in capolini solitari, sono di colore giallo, protetti da un'involucro spinoso, e compaiono dalla primavera all'estate.
Per uso esterno compresse imbevute nel succo utili per tutte le affezioni della pelle. E' possibile ottenere un'effetto tonificante aggiungendo all'infuso le sommità fiorite all'acqua del bagno. In cucina viene utilizzato molto raramente lesso o in piccole dosi per aromatizzare le marmellate. AVVERTENZE: rispettare scrupolosamente le quantità suggerite poiché la cninina ingerita in forti dosi provoca vomito e disturbi gastrici; controindicato per chi soffre di infiammazioni intestinali e renali.
Cardo mariano
Cardo mariano (cardo della madonna, cardo latteo), Silybum marianum-composite. RICONOSCIMENTO: annuale con radice fusiforme e fusto eretto(1,5 m), vigoroso, ampiamente ramificato. Le foglie grandi, lobate, hanno un colore verde intenso, sono lucenti, con striature biancastre e bordo spinoso.
IMPIEGO: decotto di radici, foglie e semi; polvere di semi contro l'ipotensione. Lasciando la radice in infusione nel vino bianco si prepara un ottimo aperitivo. In cucina si preparano in insalata i germogli centrali (il gusto ricorda quello dell cardo) raccolti molto teneri in primavera prima della fioritura; possono essere impiegate anche le foglie più giovani (altrimenti risultano coriacee), le radici e i capolini fiorali al pari di quelle del carciofo. Ricco di principi amari, può essere usato anche per la preparazione di liquori.
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