Erica (brentolo, brugno, grecchia), Calluna Vulgaris-ericacee. RICONOSCIMENTO: piccolo arbusto (70 cm) contorto con folti rami ascendenti e foglie persistenti, minuscole e lineari. I fiori riuniti in grappoli, hanno un colore rosa carnicino e compaiono in estate-autunno. Diffusa sui terreni acidi, nelle radure dei boschi di conifere, è comune nelle Alpi e negli Appennini fin oltre i 2000 metri d'altezza.
Nei pascoli, per la facilità di riproduzione, assume spesso carattere infestante. PROPRIETA': contiene un glucoside, tannini e sostanze amare; è considerata un ottimo antisettico delle vie urinarie, oltre che diuretica e antidiarroica. IMPIEGO: infuso e decotto contro cistite, diarrea, per favorire l'eliminazione degli acidi urici e, in genere, per tutte le affezioni delle vie urinarie e per la loro depurazione.
Il decotto può essere utilizzato per gargarismi in caso di mucose infiammate e per compresse per foruncoli e infiammazioni cutanee. Preparati quali infuso o decotto, aggiunti all'acqua del bagno, sono di sollievo in caso di reumatismi e aiutano a migliorare il tono muscolare. Le sommità fiorite tritate finemente possono essere utilizzate per preparare una maschera decongestionante per il viso. Non presenta alcuni impiego alimentare.
AVVERTENZE: si tratta di una pianta con proprietà medicamentose molto marcate ed è quindi consigliabile utilizzarla sempre dietro controllo medico. SI UTILIZZA: le sommità fiorite e le foglioline raccolte in agosto-settembre. CURIOSITA': la capacità dell'erica di resistere a piccoli fuochi di debole entità è il motivo per cui il legno della pianta è stato spesso usato dai montanari per la costruzione di pipe.
Erba luigia (cedrina, limoncina, verbena odorosa), Lippia(Verbena) Citrodora-verbenacee. RICONOSCIMENTO: arbusto (2 m) ricco di rami con foglie opposte, leggermente dentate, verde chiaro, lanceolate che emanano un gradevole profumo simile a quello della melissa. I fiori bianchi e porporini, sono raccolti in spighe su pannocchie e compaiono da luglio a settembre; il frutto è una drupa.
Originario del sud America, non è presente allo stato spontaneo ma viene spesso coltivato per l'estrazione dell'essenza. PROPRIETA': ricca di olio essenziale, viene usata come digestiva, antispasmodica, carminativa e stomachica. IMPIEGO: è sicuramente tra le piante medicinali più utilizzate. Infuso, tintura, vino o liquori per i molti disturbi provocati da difficoltà digestive e in caso di palpitazioni.
L'essenza è molto ricercata in profumeria. L'infuso può essere unito all'acqua del bagno per deodorare la pelle e stimolare l'organismo. L'uso alimentare dell'erba luigia è sopratutto di tipo liquoristico; l'infuso può essere impiegato comunque per preparare bevande fredde che, in estate, risulteranno piacevolmente rinfrescanti.
SI UTILIZZA: le foglie raccolte in giugno e settembre; le sommità fiorite in agosto-settembre. Va poi velocemente essiccata perché l'essenza non si volatilizzi. CURIOSITA': quando in erboristeria viene consigliata una tisana digestiva con verbena si intende con l'erba luigia e non con verbena officinalis. In passato veniva spesso consigliata contro il mal di denti.