Tu non sai guarirti, neanch'io sapevo farlo, ora so come fare, ti spiego come si fa...
mercoledì 9 aprile 2014
Gelso
Il Gelso è un albero proveniente dalla Cina da cui secoli a dietro veniva coltivato per l'allevamento dei bachi da seta, la sua altezza varia dai 10-12 metri, esportato in Europa intorno al 1500, ne esistono due varietà, bianco e nero-violaceo, dalle numerose proprietà terapeutiche, curative e benefiche. Le more del gelso nero sono molto utilizzate in cucina per il loro sapore dolciastro, mentre quelle bianche vengono usate meno per il loro sapore acidulo; ma del gelso, oltre i frutti, vengono utilizzate anche le foglie e la corteccia delle radici. Tra le proprietà del gelso c'è quella ipoglicemizzante (abbassa la glicemia nel sangue), la corteccia della radice del gelso nero essiccata e polverizzata, ha proprietà lassative, purganti e tenifughe (aiuta all'allontanamento del verme intestinale). Per le caratteristiche della pianta, preparare un decotto con una manciata di foglie sminuzzate, in mezzo litro di acqua, e berne una tazza tre volte al giorno, come buon antibatterico, purificante, molto valido nella cura del diabete e di episodi di diarrea; con sciacqui e gargarismi è utile contro stomatiti e afte boccali. Il gelso nero contiene aminoacidi, acido folico, manganese, rame, zinco, boro, tannini (utili in caso di gastriti) e vitamine del gruppo A, B e C. Uno dei principi attivi del gelso è l'acido nitrico la cui massima concentrazione si ha nel succo di frutti di gelso nero non ancora maturi; ne contengono circa 20-25 grammi per litro. Con i frutti ci si possono preparare ottime confetture o marmellate, sciroppi per lenire infiammazioni orali e faringiti, la dose consigliata è di 40 grammi di sciroppo di more di gelso, oppure usare l'infuso; liquore che si prepara miscelando 600 grammi di polpa di frutta con mezzo litro di alcool e 300 grammi di zucchero; la miscela si mette in vaso, esposta al sole per 4 giorni, miscelando ogni tanto durante il giorno, poi messa al buio, in luogo asciutto per 40 giorni, è consigliabile lasciare invecchiare 2 mesi prima di berlo. Per il decotto di corteccia è compresa dai 5 ai 12 grammi per mezzo litro di acqua, utile anche in caso di diabete ed insufficienza renale.
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