Pino silvestre (pino comune, di montagna o di Scozia), Pinus Silvestris - conifere. RICONOSCIMENTO: elegante conifera a rapido accrescimento, con fusto (35-40 metri) diritto, slanciato, e corteccia rosso-brunastra fessurata con placche. La chioma è leggera, non folta, di forma ovale o irregolare a seconda delle sottospecie. Le foglie aghiformi sono verde chiaro, riunite a coppie e spesso ritorte su se stesse.
I fiori maschili, piccoli, sono posti alla base del germoglio, quelli femminili riuniti in coni all'apice. Il frutto è un cono (pigna) ovoidale, allungato, dapprima verdastro, poi grigio-brunastro. Abbastanza comune nelle vallate alpine e appenniniche fino ai 2000 metri di quota e oltre. Predilige i luoghi assolati e i terreni ricchi di silice. Spesso viene coltivato come pianta ornamentale o utilizzato per il rimboschimento. PROPRIETA': ricco di resina e olio essenziale, è balsamico, antisettico, espettorante, diuretico.
IMPIEGO: decotto, infuso, sciroppo per tossi e affezioni dell'apparato respiratorio, infezioni dell'apparato urinario, gotta e reumatismi. Sopratutto la resina ha una marcata azione espettorante e viene utilizzata per tosse e malattie bronchiali in genere. Bagni e lavaggi per i dolori reumatici e per disinfettare la pelle; utili i pediluvi con l'infuso o l'essenza delle gemme in caso di eccessiva traspirazione. L'infuso o l'essenza aggiunti all'acqua del bagno per profumare, purificare e tonificare il corpo.
Particolarmente rinomata è la grappa di pino, con proprietà balsamiche e digestive. SI UTILIZZA: le gemme all'inizio della primavera, asportandole prima dell'apertura e facendole essiccare poi in strati sottili su telai, oppure in forno a bassa temperatura. Si possono utilizzare anche le foglie (aghi) e la resina. CURIOSITA': fumigazioni e vapori con la resina sono consigliati per purificare l'aria in ambienti in cui soggiornano i malati.