giovedì 9 luglio 2015

Parietaria


Parietaria (erba dei muri o muraria, erba vetriola), Parietaria officinalis - urticacee. RICONOSCIMENTO: erbacea con radice fusiforme e fusto pubescente sdraiato o eretto (40 cm), tenero e carnoso, diviso in rami. Le foglie sono brevemente picciolate, alterne, di forma ovato-lanceolata, soffici al tatto, che con facilità si attaccano ai vestiti. In estate porta fiori verdognoli, piccoli e insignificanti, riuniti in infiorescenze all'ascella delle foglie superiori. Vegeta in grossi cespugli sui muri vecchi e tra le macerie, ma anche in siepi e luoghi ombrosi. 
PROPRIETA': presenta sali di potassio, calcio e zolfo, mucillagine e tannino; è diuretica, espettorante, colagoga, antiflogistica. IMPIEGO: come cibo per una cura depurativa e rinfrescante; succo, infuso, decotto per cistiti e irritazioni dell'apparato urinario; compresse di infuso concentrato o cataplasmi della pianta triturata per emorroidi e ragadi anali. 

I principi attivi della pianta vengono estratti dall'industria farmaceutica e utilizzati, in associazione ad altre sostanze, per la produzione di farmaci diuretici ed emollienti. In cucina si  impiega la pianta intera prima della fioritura o, poi, solo i germogli degli apici. Previa cottura, viene usata per la preparazione di minestre (alle quali dona un bel colore verde); spesso viene associata all'ortica. 
SI UTILIZZA: la parte aerea raccolta in estate; può essere essiccata in locale asciutto e ventilato. A scopo alimentare si usa la pianta intera prima della fioritura, poi solo le sommità più tenere. CURIOSITA': il nome di erba vetriola deriva dalla capacità della pianta (in particolare degli acheni pelosi) di pulire perfettamente vetri, fondi di bottiglie e bicchieri; viene invece detta muraiola per come, grazie al lungo apparato radicale, si ancora tenacemente ai muri, riuscendo spesso a sgretolarli. 

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