mercoledì 1 aprile 2015

Lino


Lino, Linum Usitatissimum - linacee. RICONOSCIMENTO: erbacea annuale con fusto eretto (80 cm), ramoso nella parte finale, privo di nodi. Le foglie sono sottili, lanceolate, alterne, di colore verde pallido. Da maggio ad agosto porta fiori piuttosto piccoli e celesti. Cresce in regioni a clima temperato; se ne coltivano varietà selezionate per l'estrazione della fibra e per la produzione dell'olio. 
Più frequente allo stato spontaneo L. angustifolium e, in montagna, specie quali L. alpinum e L. austriacum che presentano fiori gialli e rosa. PROPRIETA': contiene mucillagine, proteine, grassi; è lassativo , antinfiammatorio, emolliente. IMPIEGO: infuso e macerato in caso di stipsi, infiammazioni delle vie digestive e urinarie, coliche ed emorroidi. 

Decotto, olio e farina per uso esterno, in particolare: compresse dei semi cotti per costipazioni pettorali, cataplasma di farina per alleviare i dolori reumatici e la gotta, gargarismi con l'infuso per le infiammazioni della gola. La farina e l'olio di lino sono molto utilizzati in profumeria per la preparazione di saponi e balsami; il decotto aggiunto all'acqua del bagno è un'ottimo rimedio per la pelle arrossata e irritata. 
AVVERTENZE: usare sempre farina e semi di lino freschi, poiché entrambe irrancidiscono velocemente. SI UTILIZZA: i semi raccolti prima che giungano a completa maturazione, separati dalla pianta per battitura e fatti bene asciugare all'aria. CURIOSITA': è stata sicuramente la prima pianta coltivata dall'uomo, ed esistono testimonianze antichissime del suo impiego per la produzione di tessuto (allo scopo si lavoravano le fibre ricavate dai fusti della pianta. 

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