Genepì
Genepì; Artemisia Spicata, A. Glacialis, A. Mutellina-composite. RICONOSCIMENTO: gruppo di piccole erbacee (10-15 cm) con la base del fusto in parte lignificata. Le foglie sono pennatosette, picciolate, di colore bianco-argenteo, setose, con segmenti pressoché lineari. I fiori di colore giallo e riuniti in capolini, compaiono in estate.
Tipiche delle regioni alpine, crescono in piccoli ciuffi tra i massi ad altitudini comprese tra i 1500 e oltre i 3500 metri di altitudine. PROPRIETA': specie ricche di principi amari e olio essenziale; sono aperitive, digestive, emmenagoghe, e febbrifughe. IMPIEGO: tintura, vino e infuso per stimolare l'appetito e facilitare la digestione, per spasmi ventrali e accumulo di gas intestinali, per affezioni dell'apparato respiratorio e mestruazioni dolorose.
L'infuso utilizzato quotidianamente per la pulizia della pelle aiuta a combattere la seborrea e i punti neri. A scopo alimentare, le piantine sono molto ricercate per la confezione di grappe e liquori aromatici dalle indiscusse proprietà stomachiche. AVVERTENZE: poiché presenta virtù medicinali molto attive, è bene attenersi scrupolosamente alle dosi indicate.
La raccolta degli esemplari spontanei, molto ricercati per le virtù aromatiche, ne sta provocando la scomparsa (in alcune zone sono state dichiarate piante protette) ed è sempre bene evitare di estirpare le radici. SI UTILIZZA: le pianticelle fiorite, raccolte all'inizio della fioritura e fatte essiccare in luogo ombroso e ventilato; anche la radice può essere raccolta in estate (solo negli esemplari coltivati). CURIOSITA': tra le proprietà attribuite ai liquori a base di genepì, c'è anche quella di combattere il mal di montagna.
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