domenica 24 agosto 2014

Angelica


Angelica (angelica dorata o di Boemia, erba degli angeli) Angelica Archangelica-ombrellifere. RICONOSCIMENTO: ombrellifera di grosse dimensioni (può raggiungere l'altezza di 1,5 m) dal fusto glabro, robusto, ramificato, dotato di striature rossastre. Le foglie sono ovate, larghe, dentate, verdi, più chiare nella pagina inferiore. I fiori sono bianchi o giallo-verdastri disposti in ombrelle rade alla sommità delle piante.  
Diffusa in Europa nord orientale, in Italia è piuttosto rara. Si rinviene nelle valli di montagna fino a quote anche molto alte, lungo i ruscelli e nei luoghi umidi. Viene coltivata per essere impiegata in pasticceria e liquoristica. PROPRIETA': contiene derivati della cumarina, tannino, resine, acidi aromatici, sostanze amare e zuccherine; è tonica, antispasmodica, digestiva e calmante, ha la capacità di riscaldare il corpo ed è quindi utile in tutte le affezioni da raffreddamento. 

IMPIEGO: l'utilizzo medicinale era più frequente in passato. L'infuso, oltre ad avere effetto tranquillante, calma i dolori mestruali e il mal di testa, stimola l'appetito e agevola la digestione; aggiunto all'acqua del bagno aiuta a combattere i dolori muscolari, reumatici e nevralgici. Trova impiego nella preparazione anche industriale di dolci e liquori (amari a base di erbe); in percentuali molto basse viene utilizzata per dare aroma al tabacco da fiuto. 
SI UTILIZZA: la radice raccolta all'inizio dell'autunno; i semi estratti dalle ombrelle raccolte in piena estate e fatte essiccare; il fusto raccolto in estate; le foglie colte alla fine della primavera. AVVERTENZE: il succo fresco può irritare le mucose e la pelle. Da non confondere con ombrellifere velenose. L'olio essenziale in forti dosi può essere intossicante. CURIOSITA': la leggenda vuole che sia stato lo stesso arcangelo Raffaele a farne conoscere l'uso agli uomini.

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