sabato 23 agosto 2014

Aloe


Aloe, Aloe Vera-liliacee. RICONOSCIMENTO: pianta con grosso e corto fusto legnoso. Le foglie sono succulente e appuntite, con margine spinoso, inizialmente verde chiaro e poi più scure; sono raccolte in una rosetta al centro della quale cresce lo scapo fiorale che porta un racemo di fiori rosso-gialli pendenti. 
E' di origine africana ormai naturalizzatasi nel bacino del Mediterraneo; viene spesso coltivata a scopo ornamentale. PROPRIETA': contiene aloine, saponine e acidi organici. E' colagoga, eupeptica, cicatrizzante e lassativa. IMPIEGO: la gelatina è particolarmente efficace come cicatrizzante per scottature e ferite; assunta in polvere aiuta a regolarizzare la funzione epatica e a ridurre gli scompensi premestruali.

L'aloina è spesso impiegata nella composizione di molti farmaci lassativi. In cosmesi la gelatina viene molto utilizzata come tonico e rivitalizzante della pelle; il succo è utile anche in caso di scottature. 
AVVERTENZE: non va somministrata a donne in gravidanza e ai sofferenti di emorroidi. L'aloe non va consumata con le agavi, pianta di origine americana che non presentano proprietà medicinali ugualmente intossicanti. SI UTILIZZA: Le foglie fresche, per estrarne la micillagine interna in forma di gelatina o  essiccate e ridotte in polvere. 

CURIOSITA': in Egitto, secondo la tradizione, piantare una pianta di aloe davanti alla casa è un modo di assicurarsi felicità e lunga vita. Seppure si faccia in genere riferimento alla sola A. Vera, il genere comprende almeno una decina di altre specie che presentano le stesse proprietà terapeutiche.

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