La Rosa Canina, è la rosa selvatica, e normalmente si utilizza il seme, o nocciolo, che in verità costituisce il vero frutto della rosa canina; l'appellativo "canina" ha origini remote; anticamente infatti le radici di questo arbusto, venivano utilizzate per fare un decotto, utilizzato per curare i morsi dei cani affetti dalla rabbia. La rosa canina è un'arbusto molto comune nel sottobosco, in genere è diffusa nella fascia europea che va dal Mediterraneo alla Scandinavia, nell'Asia centrale ed occidentale, nelle Canarie e nell'Africa del nord. In America, Nuova Zelanda ed Oceania, la rosa canina è stata introdotta. Dai tempi più remoti, la rosa canina veniva apprezzata per la bellezza dei suoi fiori e per il suo profumo delicato e tenue. Anticamente i petali della rosa canina costituivano la materia principale per estrarre un prezioso olio. Attualmente della rosa canina si utilizza :
- frutti maturi essiccati, che contengono tannini, acido nicotinico, catotenoidi, vitamina C e P, riboflavina, acido malico e citrico, flavonoidi (bioflavonoidi: fitoestrogeni), pectine e carboidrati; più in dettaglio i frutti sono una miniera di tannini e di acido ascorbico.
- Ricettacoli privi sia di veri frutti che di buona parte del ricettacolo.
- Cinorridi, o falso frutto maturo, più in particolare è costituita dal talamo dei falsi frutti.
- Radici (utilizzate per decotto).
- Foglie (tisane ed infusi).
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